lunedì 14 agosto 2006

Contaminazioni

Il mio modo di vivere Londra è in queste pagine. Le visioni che questa città mi ha regalato sono rinchiuse nello spazio, reale e metaforico insieme, del mio blog. Ho deciso di condividere le mie emozioni, ho deciso, partorendo queste pagine, di dirottare le mie parole dal loro luogo di origine, lasciandole in lenta infusione e facendole sedimentare su queste pagine virtuali. Se rifletto sulla mia scrittura capisco che non è altro che una nuova religione della parola a cui mi sono consacrata, religione che non solo mi consente di realizzare una nuova vicinanza a me stessa, aprendo il sipario sull’eternamente taciuto, ma si fa intercettazione, mescolanza, contaminazione. Se per anni il mio dire è stato un monologo, una conversazione in un’aria rarefatta, oggi le mie parole si fanno agili e percorrono chilometri, si trasformano in “frecce infuocate che il vento o la fortuna sanno indirizzare” ed operano una fruttuosa contaminazione, intercettando sguardi attenti e “compassionevoli” che danno ad una narrazione prima singolare il dolce sapore del riconoscimento, aiutandomi a distinguere i molteplici volti e voci che mi abitano. Se per lungo tempo le mie parole mi hanno trasmesso un leggero timore, oggi non ne ho più paura, ma le interpreto come segni lungo la strada impervia ed inevitabile che mi conduce all’appartenenza. Oggi mi appartengo molto di più di quanto non lo facessi prima della partenza e mi riconosco in me stessa, nei miei gesti, nelle mie parole, nella decisione di affrontare il tutto con ardente pazienza.

“Se un individuo si descrive con sincerità, la cosa tocca più o meno tutti. Impossibile fare luce sulla propria vita, senza illuminare in qualche punto quella degli altri”
S. De Beauvoir, L’età forte.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Carissima,
eccomi qua... non so se ho il diritto di scrivere sul tuo diario personale, non so se ne sono all'altezza, ma ci proverò...
Ho seguito con attenzione e passione tutto quello che hai scritto, mi ha colpito entrare in questo tuo mondo interiore, tanto bello quanto travagliato... leggo scelte difficili, timori e tremori... e in fondo tanta gioia.
Mi muovo per intuizioni e spero che queste poche righe riescano a trasmetterti la stima e la vicinanza che provo nei tuoi confronti.
Grazie di esserti aperta, e forse sfogata.. mettere su carta le angosce ha aiutato a volte anche me...
Tornando non sei al punto di partenza, forse vai più in là di quanto lo spazio cerchi di illuderti. Sei stata sempre più forte di quanto tu creda, anche se non so molto della tua vita, forse più di quello che mi compete, ma grazie comunque, per esserti aperta, per aver condiviso con me il tuo pezzo di strada. Te ne sono grata.
Ogni volta aggiungi tasselli di un quadro incompleto, e allora meglio traspare il tuo profilo, che stai tracciando abilmente. Sono convinta che tu sia una persona straordinaria che sa condividere con gli altri la sua ricchezza interiore... non farti abbattere dai momenti di sconforto, poiché accompagnano quelli di felicità...
Un forte abbraccio, a presto, Elena