venerdì 11 gennaio 2008

L'Abracadabra del Gran Magro

Appena riemersa dall'urlo della foresta mi sono trovata a dover combattere, tanto per cambiare, con una prolungata crisi di emicrania che mi ha costretto al silenzio. Non ho scritto, ma sono riuscita a leggere, negli esigui spazi di lucidità. Ho quasi terminato Bufalino e l'ho trovato davvero molto bello, anche se violento per la Barbara di questi giorni, sempre in conflitto con la morte che minaccia la vita di mia madre e che è così presente nelle pagine dello scrittore siciliano. Trascrivo qui l'"Abracadabra" del Gran Magro, strano modo per comunicare al protagonista che, tra gli ospiti della Rocca, solo lui sfuggirà al destino di morte e che romperà il patto di non sopravviversi.

"Ma dimmi, conosci la storia dei tre ladroni e dei cinque cappelli?"
"No" risposi, anche se era la terza volta che tornava a propormi l'abracadabra, e, quasi per scoraggiarlo dal proseguire, misi a caso sul grammofono un disco. [...] "I tre" disse "sono condannati a morte. Da un potente, in un tempo antico...Dunque il Signore degli Assassini offre a quelli un'opportunità. Dovranno, ciascuno ad occhi bendati, indossare a caso un cappello fra i tre bianchi e due neri che sono a mucchio sul tavolo. Si salverà chi saprà con ragionate ragioni indovinare il colore del copricapo che ha scelto. Avviene che i tre, l'uno all'insaputa dell'altro, estraggano tutti, unanimi, il bianco. Sbendati, si guardano. Ora una cosa è chiara: che può salvarsi solo chi veda addosso ai compagni due cappelli neri, e possa quindi per esclusione dedurre il colore del proprio. Ma ognuno dei tre non scopre sulla testa degli altri che bianco, inesorabile bianco..." "E allora?" "I primi due riflettono a lungo, ringraziano. Vengono decappellati, decapitati. Ma il terzo indovina. Sta a te dimmi come e perchè".

In attesa si capire la soluzione, me ne vado a Roma da Alida a ricaricare un po' le batterie. Che sono un po' a terra...

9 commenti:

Zion ha detto...

ricàricati!!! e poi pensa che fra poche settimane arriva la primavera...

:)

Zion

mario ha detto...

bellissimo blog...verrò a leggerti ciao

Gianluca ha detto...

Mi associo a zion...le giornate si stanno impercettibilmente allungando..le batterie si caricano, prenditi il tuo tempo..ciao.

rompina ha detto...

un abbraccio a te per la tua mamma...ci son passata anche io...

per la soluzione dell'enigma ci penso...possiamo fare domande...? ;o)

Giovanna Alborino ha detto...

ti sei ripresa un po ?

un abbraccio

Anonimo ha detto...

Ciao Babi, spero stia meglio. Pensa che mentre tu sei venuta qui a Roma a ricaricarti, io ti pensavo perché in preda a un mal di testa da urlo dovuto all'influenza.. Mi chiedevo proprio: "ma come farà Barbara?"

Bufalino è stupendo vero? Ho letto Diceria dell'untore e Le menzogne della notte ormai sette, otto anni fa e ricordo di esserne rimasta affascinata... Provo a pensare alla soluzione.
Un abbraccio
Susanna

Bk ha detto...

Si parla anche di te...
http://ilmostrodellafrutta.blogspot.com/2008/01/e-basta-coi-bloggerchefannopensare.html

Barbara ha detto...

Mamma mia quanti commenti...ma io non ero mica abituata!!!
Divento rossa....

Anonimo ha detto...

non ho un blog, ho sempre pensato: "non di solo virtuale vive un uomo/donna"...ma semplicemente leggere il tuo mi sta facendo venire davvero una gran voglia di crearne uno tutto mio, complimenti davvero, per quello che scrivi e per come lo scrivi...