domenica 22 febbraio 2009

Riconciliazioni



Passeggio da sola per il lungomare dove sfilano i carri. E' una domenica di sole, con le nuvole grigie sul punto di piovere che si ammassano all'orizzonte e preoccupano gli organizzatori del carnevale e i padroni dei banchetti dei dolciumi e della porchetta. Decido di camminare sola e di godermi un po' il lungomare della mia città, di assaporarne i profumi, di vivisezionarne gli spazi.
Finalmente oggi sembra esserci un po' di tepore nell'aria, un vento mite che riscalda le mie amarezze e scioglie le mie paure, talmente identiche a se stesse e immobili da sembrare di ghiaccio.
Cammino con leggerezza, muovo gli sguardi tutto attorno, pietrificando e immortalando i bambini mascherati che si aggrediscono a colpi di coriandoli, in una guerra in cui sono coinvolti tutti, piccoli e grandi. Sulla spiaggia un “Re Carnevale” di cartapesta sta aspettando di essere bruciato sul rogo e di evaporare nell'aria, dando al profumo di iodio e di salmastro quella venatura di bruciatura tipica dell'ultima domenica di carnevale. Allora ripenso a con quale sacralità noi bambini aspettavamo questo per noi solenne rito di addio alle domeniche in maschera e con quale tristezza riponevamo negli armadi i vestiti sapientemente costruiti da mani materne. Ripenso all'attesa della festa, alla scelta dell'abito, ai suoi pomeriggi alla macchina da cucire ed all'aiuto affettuoso di quella zia lontana che vedo ancora immortalata nella sua bellezza. Rivivo le nostre corse affannose, la nostra teatralità nel recitare le gesta delle nostre maschere, le urla di madri esauste per richiamarci alla calma, per mettere un punto ad una giornata che avremmo voluto non finisse mai.
Mi rendo conto che questo girovagare senza meta oggi non è altro che la celebrazione del mio ricongiungimento con questa città, per anni così estranea ai miei tempi e così lontana dai miei desideri, il recupero di una confidenza dopo una lunga assenza. Questo puntare i miei occhi sulle bambine in maschera e sulle loro madri è il tentativo di una momentanea riconciliazione tra i lembi della mia anima, così lacerati dopo la sua morte. E finalmente sorrido ai ricordi, faccio tacere per un attimo i rumorosi conflitti che mi agitano, affinando con cura le spigolature del mio essere, sempre perennemente in battaglia con se stesso. Adesso, a casa, con il silenzio che si rapprende, mi rallegro di questa domenica, tanto semplice quanto intensa, che sembra avermi un po' restituito a me stessa.

6 commenti:

fabio r. ha detto...

ti leggo e mi viene in mente il Goldoni un po' malinconico di Una delle ultime sere di Carnovale. una sensazione di serenita' riacquisita (il Tempo e' uno spietato chirurgo delle ferite dell'anima, lo so..) e la flânerie Baudeleriana, il passeggio lungo strade fatte di ciottoli e memorie.
un augurio di cuore affinché queste sensazioni possano rconciliarti - poco a poco - con la vita di sempre..

3my78 ha detto...

Vero. Anche io da bimbo aspettavo trepidante questa festa così bella e fantasiosa. Oggi le cose sono diverse, cambiate... Lo seguo per altri motivi.
Questo ricongiungimento lascia trasparire serenità e coscienza...
Buona settimana

Vale ha detto...

Questo finesettimana sono tornata a FI dalla famiglia, e ho scoperto che mia mamma è una tua FAN accanita. :D

Mi ha detto 'come scrive bene quella tua amica professoressa'!

Le ho detto di lasciarti dei commenti ma non so se lo farà. Dunque lo faccio io... magari ti fa piacere.

PS: anche lei fa la prof, di informatica però!

Anonimo ha detto...

La tua profondità mi colpisce a tal punto da farmi pensare che il Carnevale faccia bene! Da ragazzo andavo spesso sulla spiaggia con l'eventuale ragazza e nei momenti bui ci tornavo da solo per tirare le fila di stati convulsi della mia anima nelle tiepide giornate d'Aprile. Il legame con il mare a volte è un buon toccasana,prova a tornarci, magari in compagnia, i sali minerali fanno bene alla trasmissione nervosa. Si ragiona meglio! Tanti auguri

Anonimo ha detto...

Wow! Il blog di una prof! Non posso perdermelo. Ora sono di fretta ma torno di sicuro :-)))


See ya

Anonimo ha detto...

ti piace capossela e paolo conte? E tom waits dove lo metti? Eh? Eh? Eh?