martedì 20 novembre 2007

Mi sento come compressa, piena di sentimenti strizzati. Vorri poter deflagrare e prendere respiro, ma non riesco a far altro che scegliere un infantile mutismo. Non so perchè ma le parole, in questi giorni, restano come attaccate l'una sull'altra, incapaci di districarsi, prendere aria e corpo. E poi le parole di questi giorni sono tutto e il contario di tutto e non fanno altro che annullarsi a vicenda, lasciando un vuoto assoluto. Ma forse è solo per questo che non riescono a trovare una cassa armonica dove acquistare risonanza. E non la trovano neppure a scuola: oggi non mi sono proprio piaciuta, nonostante tutto il mio studio. Per fortuna quella classe insopportabile domani parte per la gita e io respiro senza di loro almeno per una settimana.

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