Sono giorni che cerco lo spazio mentale per aggiornare queste pagine virtuali, ma non sono riuscita a racimolare neppure qualche minuto di tregua da questa terribile emicrania che mi affligge da più di una settimana. Sono di nuovo a terra, imbottita di farmaci, capace solo di trascinarmi a scuola la mattina, per poi sprofondare sotto le coperte e restare in letargo fino alla mattina dopo. L'idea migliore sarebbe stata chiamare il medico e concedermi qualche giorno di riposo a casa, evitando anche quelle poche ore mattutine di lavoro. Inutile dire che non riesco a studiare, a leggere, tanto meno a scrivere, inutile dire che, perfezionista come sono per natura, in questi ultimi giorni non sono affatto soddisfatta del mio modo di insegnare, costretta ad improvvisare sui classici canovacci delle mie conoscenze.
Peccato che non sia riuscita a scrivere, sarebbero state tante le cose su cui soffermare le mie riflessioni. Le mie incertezze e i miei entusiasmi a scuola, le novità di questa campagna elettorale, la paura, tutta femminile, di affrontare questa nuova crociata contro la 194. Spero di ritrovare presto il filo di Arianna per uscire da questo labirinto e riprendere presto la trama delle mie riflessioni e dei miei racconti. A volte penso a quanti siano gli anni di convivenza con questa "malattia", penso ai controlli, ai medici, alle terapie mai efficaci. Adesso è il tempo del Laroxil, cinque gocce prima di dormire, ma non serve a placare la sua arroganza, serve solo a darmi un senso di spossatezza che mi fa sentire fiacca per tutto il giorno seguente. Così aspetto che la dieta di nuovo appena iniziata mi regali un po' di calma e nell'attesa corro a Roma da Alida nel tentativo di non pensarci per un po', di svagarmi da questa amarezza. E sono felice che sia Alida a regalarmi un po' di tregua, sono felice di non averla perduta nel corso degli anni, nei nostri giri tortuosi alla ricerca di noi, in mezzo a tutte quelle città che abbiamo abitato. E sono stupita di come riesca a colorare di sè ogni spazio che abita, anche il più concentrato, come questa scrivania nell'ufficio della casa editrice dove lavora, che mi sta ospitando per qualche minuto appena arrivata nella capitale. Stasera andiamo a teatro e poi a ballare...speriamo 'm bene, si dice in Toscana.
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13 commenti:
alti e bassi...bassi e alti...la vita è così...a volte per cause altrui a volte per meri scherzi del destino...a volte invece perchè siamo proprio noi stessi ad autolesionarci o a rovinare qualcosa che andava così bene...
sono convinto di una cosa però...il malessere qualsiasi sia la sua origine può durare anche a lungo...ma poi finisce e c'è di nuovo la gioia e il cielo torna sereno...
buona week-end nella capitale
buon weekend allora!
ps. per l'emicrania hai provato con gli oli essenziali? per me la lavanda è un toccasana (i miei "mal di testa" sono legati alla vista - sono miope e lavoro tanto al computer - e alla stanchezza)
buon weekend!
divertiti.
non pensare, rilassati, goditi questi momenti con un sano egoismo... ;o)
PS: se ti va, il primo marzo a roma stiamo organizzando con un po' di blogger una cena...se riuscissi a venire, mi farebbe davvero piacere conoscerti!
mi auguro e ti auguro di rimetterti in piena forma quanto prima!!
buon fine settimana!
buon week end! il teatro è un buon lenimento per l'emicrania ed i dolori dell'animo.
Un abbraccio.
Ma ancora non sei tornata da Roma?...
Tutto bene? Sei tornata? Com' è andato il week-end?
emicrania...come ti CAPISCO stasera..sarà che ho lavorato quasi 11 h...ma ho la testa che sembra esplodermi...se non fosse stato per un cliente a cui dovevamo strappare 1 contratto da circa 2400 volte il mio stipendio mensile,avrei sicuramente dato forfait a lavoro...
un bacio e un saluto da chi condivide in questo momento la tua sofferenza
aria di controriforma...(non c'entra cn l'emicrania ma guardate qui)...
http://canali.libero.it/affaritaliani
/politica/elezioniVaticanorumors190208.html
non se ne può proprio più...
Coraggio Barbara, che sei mille volte più forte tu di questa maledetta emicrania. Cerca di non pensarci, per quanto difficile sia, e concentrati su cose che ti fanno stare bene.
Un abbraccio forte forte e buon fine settimana
Semplicemente, un abbraccio.
Buon inizio di settimana!
g
Barbara, ti ho risposto da me...comunque fai gli auguri di Buon compleanno alla tua mamma da parte di una sconosciuta via web... :oD
un abbraccio!!!
Laura
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