venerdì 6 giugno 2008

Controvento

Ho scelto il silenzio per più di un mese. La colpa non è stata certa del Berlusca, come qualcuno potrebbe intuire dall'ultimo post. Chi, come me, ha avuto una precoce iniziazione alla politica ed è cresciuta in una famiglia di fedeli iscritti al PCI (e suoi derivati) è abituata a perdere. Babbo sopporta le sue ferite post-elettorali con l'abitudine e la perenne convivenza con la sconfitta. La vitale e necessaria "abitudine" di cui parlava quel David Hume che avrei dovuto spiegare ieri, invece di portare i ragazzi a mangiare il gelato. Anche io avrei dovuto abituarmi in tutti questi anni. Anche io avrei dovuto sviluppare naturali e forti anticorpi al dolore, dopo sedici anni di emicrania. Invece non ci riesco proprio a convivere con questo mal di testa, che mi ha lasciato per più di un mese inerme, incapace di non fare nient'altro che imbottirmi di farmaci e scivolare dal letto la mattina, entrare a scuola e cercare di dare comunque il massimo e ributtarmi sprofondata sul divano per tutto il pomeriggio. Di nuovo un mese infernale, difficile da sopportare, che mi ha costretta a questo silenzio prolungato.
Adesso sembra andare meglio, sembra, perchè, come già so, si tratta di una tregua.
Così ieri, mentre correvo sul lungolago di Orbetello e soffrivo la fatica per un insopportabile vento contrario, ho capito che a volte la mia vita è proprio aderente al mio procedere, una faticaccia, in cui cerco di fare il meglio, ma in cui corro sempre controvento. Spero che la tempesta di emicrania mi lasci in pace per un po' e mi faccia "correre" senza arrivare esausta ad ogni traguardo. Un caro saluto a tutti.

6 commenti:

rompina ha detto...

a volte basta solo cedere alla corrente per qualche tempo...non sempre e' necessario andare controvento.
io sono contenta di sentirti, anche se le tue emicranie mi fanno dispiacere...
relax.
viziati un po', Barbara cara...non e' mai, mai, mai tempo sprecato.
che tanto lo so che ti vizierai facendo qualcosa di bello per chi ami...o almeno ci penso con un sorriso.
intanto l'estate ci corre incontro, e non e' una brutta cosa. anzi. non e' per nulla poco, non trovi? ;o)

un abbraccio.

Anonimo ha detto...

Ho un ricordo in mente di una bella gara che feci tanti anni fa...era inverno e aveva gelato...il terreno era stato ammorbidito dalle gare delle altre categorie...perciò il percorso era diventato una fanghiglia tremenda...così mentre correvo, mi si sprofondavano i piedi nel fango fino a scomparire....c'erano scarpe ovunque...arrivai al traguardo esausto e stremato come non mai...ma ero contento, di quello che avevo fatto...e ancora oggi lo ricordo veramnte con orgoglio... tieni duro ba...il percorso della vita è pieno di asperità...ma è bello poterle superare con le proprie forze, e te sei forte, ricordalo!!! un bacio david

Bk ha detto...

Mi piace pensare che se veramente vuoi che vada meglio... andrà meglio.
Vento o non vento contrario. Sorridi mentre corri... e guarda oltre l'orizzonte, vedrai che il vento cambierà direzione.
Ben tornata, non star più via così tanto...
Un bacio Bk

Forgotten notes ha detto...

Carissima Barbara,
contro l'emicrania prova per un periodo a prendere la tisana di achillea, oppure durante un attacco sorseggiane una tazza caldissima.
Risulta molto efficace anche la tisana di primula, assunta per un periodo prolungato, tutti i giorni, in sostituzuine dell'achillea (puoi acquistare queste tisane in erboristeria). Ci sono esperienze che confermano la loro efficacia (non sono cose che ho detto io ma persone che ne sanno molto piu' di me!) anche se non so se in merito ci siano ancora dimostrazioni scientifiche... Ad ogni modo tentar non nuoce, dato che un rimedio naturale come una tisana non dovrebbe avere effetti collaterali,poiché ciò che conta è l'azione del fitocomplesso, mentre nei farmaci c'è in genere un unico principio attivo concentrato, che spesso ha effetti collaterali.
Il mio è solo un consiglio, perché so che l'emicrania ti tormenta da molto tempo; personalmente non posso assicurarti niente perché non l'ho mai avuta.

Con affetto, una vecchia conoscenza.

Anonimo ha detto...

Un saluto e cerca di star bene!:)

Silvia ha detto...

Un abbraccio...E bentornata :)